Titolo: Colpa delle stelle
Editore: Rizzoli
La storia raccontata è abbastanza semplice da riassumenere: Hazel Grace, ragazza adolescente che però dell'adolescenza ha vissuto poco, ha un tumore metastatizzato (sembrerebbe in fase regressiva post cura sperimentale), conosce Augustus Waters, un ragazzo che il tumore l'ha avuto ed è guarito. Si incontrano ad un gruppo di aiuto e sostegno, iniziano a frequentarsi ed infine si innamorano, vivendo gli alti e bassi tipici di una relazione, accentuati dagli alti e bassi di una vita che non è come vorrebbero, piena di complicanze fisiche che si ripercuotono necessariamente sul loro approccio alla vita. Insieme viaggiano, si confrontano, sperimentano, trovano l'uno nell'altra la forza di proseguire un percorso che nessuno vorrebbe vivere.Senza il dolore, non conosceremmo la gioia
La trama è essenziale ma il romanzo è emotivamente impegnativo.
Uno stile unico, scorrevole, un contenuto forte, coinvolgente.
E' molto difficile riuscire a trascrivere le emozioni che ho provato leggendo questo romanzo, apparentemente così semplice ma molto profondo e toccante... E pensare che inizialmente non volevo nemmeno acquistare questo libro! Ho letto e riletto la trama più volte, incuriosita dagli elogi di amici e colleghe, ma mi sembrava un racconto povero, quasi volesse sfruttare la malattia per vendere una storia banale.
Oggi posso affermare con assoluta certezza che sarebbe stato un gravissimo errore lasciarlo in libreria!!
Ho riso e pianto allo stesso tempo, ho gioito e mi son lasciata prendere dallo sconforto, mi sono arrabbiata con una natura che può essere tanto crudele e mi son stupita di quanto possa essere forte un adolescente.
Sarebbe bello se venisse scelto come lettura scolastica, uno strumento per conoscere le diversità, accettarle e conviverci! Una chiave di lettura per tornare ad apprezzare le piccole cose e i piccoli gesti oltre che per riscoprire valori che oggi sembrano tanto lontani.
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